Chicche di Sicilia - Fava di Ustica (Presidio Slow Food)
- di Cris Lozio
Conosciute da sempre, le Fave di Ustica erano molto diffuse sull'isola, di dimensioni medie e molto tenere, rappresentavano un cibo cardine nella cucina usticese ed erano anche un alimento importante per la zootecnica, oggi pressoché scomparsa. La Fava di Ustica Ë a rischio di estinzione sia per la diffusione di piante parassite che danneggiano la produzione, sia per la sua presenza sempre più marginale in cucina.

I produttori hanno deciso di seguire un attento disciplinare di produzione volto a tutelare la sostenibilit‡ della coltivazione, prestando cura alla gestione del suolo, senza uso di concimi chimici o di diserbanti. La Fava usticese fresca Ë di colore verde pallido o bianco verde in funzione del grado di maturazione; di forma ottagonale arrotondata, il baccello tende a scurirsi fino al nero durante líessiccazione.
Cibo povero per eccellenza, le fave sono spesso consumate verdi, nel periodo tra marzo e maggio, sia crude sia cotte, cucinate nella frittedda con il finocchietto selvatico. La preparazione contadina pi˘ conosciuta Ë il macco di fave, che si prepara con le fave secche e si insaporisce con germogli di finocchietto selvatico; il macco puÚ essere consumato cosÏ com'Ë o con la pasta.

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