E se un tempo era solo ... L’Antica Gelateria Lucchese ... oggi è pure ... ‘A Tavula é Cunzata
- di Paolo Coltello
Si fa presto a dire il gelato è tradizione, ma se fai un salto a Palermo all’‘Antica Gelateria Lucchese’ fughi ogni dubbio perché ritrovi artigia- nalità, gusto e tanta passione in quel luogo storico dove Leonardo Sciascia non rinunciava al suo gelato al gelsomino. Così irrinun- ciabile tanto da citare la gelateria in un articolo sul giornale ‘L’Ora’ del 1965. La centenaria ‘Antica Gelateria Lucchese’ è incastonata nella storica piazza San Domenico, posta nel quartiere La Loggia - la chiesa dell’omonima piazza - la seconda per importanza della città che rappresenta il pantheon degli uomini illustri di Sicilia e che accoglie anche la salma del giudice Giovanni Falcone, icona della lotta alla mafia.
E’ Domenico Lucchese, rappresentante dell’Associazione Italiana Gelatieri

e ‘Ambasciatore del gela- to nel mondo’, ad incarnare la quinta generazione di quel gusto al gelsomino che tanto fece impazzi- re l’intellettuale siciliano e succes- sivamente altri clienti abituali come il grande comico Franco Franchi, l’attore Pino Caruso e il mitico Lando Buzzanca. Una gela- teria talmente storica che quando aprì aveva solo un gusto: ‘Bianca- neve’, una sorta di crema-panna. “Erano gli anni della guerra – ricorda Domenico Lucchese - la città piegata dai bombardamenti e poi la svolta con lo sbarco degli ameri- cani. Un giorno da ricordare anche l’incasso stellare di 4.800 lire”.
Nella sua Palermo l’amico Domenico “raddoppia”
con il ristorante che esalta la cucina tipica siciliana

E fu quel solo gusto e pochi altri a dare il nome alla gelateria, appunto ‘Gelateria Biancaneve e i sette nani’, poiché ai tempi - era il 1937 - non vi erano molti gusti e i sette nani rappresentavano la cannella, nocciola, crema panna, caffè, limone, cioccolato e fragola. E la lavorazione del gelsomino era una vera e propria opera d’arte: “in quei tempi non esistevano le tec- nologiche macchine per il gelato, e così mio nonno metteva il ghiaccio in una grande tinozza e all’interno di questa ne metteva un’altra più piccola dove poneva il gelsomino a macerare per 24 ore.
Successivamente, con una paletta d’acciaio - che ancora custodiamo in gelateria - si mescolavano le foglie di gelso- mino raccolte. Poi venivano fatte riposare e una volta tolte le foglie con l’essenza, veniva creato il gelato di gelsomino”.
Ma in ogni tradizione che si rispetti c’è anche il sapersi rinnovare, e con piacere Domenico spiega il gusto new entry. “Lo abbiamo chiamato ‘Me contro te’, con tre declinazioni di cioccolato: rosa, blu, giallo. E’ il nostro gelato dedi- cato a ‘Luì e Sofì’, la coppia di ‘vlogger’ che sta facendo impazza- re milioni di persone sul web”. Domenico Lucchese è un grande gelatiere, come tale ama il buon- gusto e nel settore del food ha deciso di non risparmiarsi, tanto da affiancare all’attività della gelateria anche un ristorante che esalta la cucina siciliana. ‘A tavula è cunza- ta’, aperto da soli 7 mesi - sempre in piazza San Domenico – è già un successo. Pesce fresco, materie prime di qualità e pasta con i gam- beroni superlativa. ‘La tavola è apparecchiata’... e Domenico vi aspetta.
Fonte: testi e foto de L'Esercente - edizione di febbraio 2020
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